Sagre d'autunno in tutta Italia
Rassegna delle sagre che si svolgeranno in Italia tra ottobre e novembre divise per regioni.
VALLE D'AOSTA: terra di mele, la Val d'Aosta dedica a questo frutto due importanti sagre autunnali, la Feta di Pomme a Gressan e la Melevallée ad Antey-Saint-André, rispettivamente nella prima e seconda domenica di ottobre. Tante poi, nella regione, le feste dedicate alle castagne: a Fenis (9-10 ottobre), a Pont-Saint-Martin (18 ottobre), e a Perloz (dal 12 al 15 novembre).
È invece il miele che chiude il mese di ottobre, con la festa di Châtillon dedicata a questo prodotto e ai suoi derivati.
PIEMONTE: Al cinghiale è dedicata la sagra a Migiandone di Ornavasso, in provincia di Verbania, il 4 e il 5 ottobre.
E per chi è curioso di assaggiare una rarità gastronomica, il comune di Carignano (To) propone il 9 e il 10 ottobre la sagra del "ciapinabò", nome locale del topinambur, un tubero antenato della patata, che da quelle parti continuano a coltivare, per mangiarlo con la bagna cauda o la fonduta.
LIGURIA: vi fa venire in mente il pesto, e siete ghiotti di questo condimento, il momento è propizio: dal 9 all'11 ottobre a Lavagna, in provincia di Genova, avrà luogo la sesta edizione di "Pesto e dintorni", nel suggestivo centro storico della cittadina: l'evento è dedicato alla specialità ligure e ai "magnifici sette", gli ingredienti che servono alla preparazione del pesto tradizionale, cioè basilico, aglio, olio, sale, pinoli, pecorino e formaggio grana. In provincia della Spezia il Borghetto di Vara ospita l'11 ottobre la sagra dello "sgabeo", specialità della Val di Vara: si tratta di pasta di pane lievitata due volte e poi fritta; una volta pronto lo sgabeo viene farcito con salumi e stracchino, ma può essere anche la base di un dolce. A Calizzano, in provincia di Savona, i protagonisti della festa d'autunno sono i porcini della zona, pietanza principale della festa locale detta Funghinpiazza (il 10 e l'11 ottobre).
La "quarantina bianca" genovese è protagonista della Sagra della patata di Rovegno (4 ottobre).
LOMBARDIA: Sagra del dolce il 3 e il 4 ottobre, quando sempre nel pavese, a Parona, c'è la sagra delle "offelle", biscotto ovale tipico della zona, e invece a Gessate, alle porte di Milano si celebra il palio del pane e la sagra della Paciarela, torta campagnola caratteristica della Brianza. Negli stessi giorni a Casatenovo, vicino Lecco, c'è la sagra del cinghiale, mentre la zucca è protagonista, nel week end successivo (il 10 e l'11 ottobre) delle sagre di Fagnano Olona (Va), Ponte San Pietro (Bg), Quistello (Mn) e Dorno (Pv); nello stesso fine settimana Sondrio mette i suoi "Formaggi in piazza" mentre a Tirano, in provincia di Sondrio, mentre ad Albavilla, in provincia di Como, c'è la festa dei "crotti", ovvero le grotte naturali, tipiche di questa zona, in cui si conservano vini, bresaola e formaggi (la festa dei crotti è doppia, si svolge anche nel week end precedente). Anche la Lombardia è terra di funghi, e il 25 ottobre a Pizzale (Pv) c'è la festa del fungo chiodino.
TRENTINO ALTO ADIGE: In provincia di Bolzano il 3 ottobre a Funes, c'è la festa dello speck, e il 10 a Terento si festeggia il ritorno dall'alpeggio mentre il 17 il centro storico di Merano si accende con la sua grande festa dell'uva. La ricorrenza di Halloween si manifesta poi da queste parti in una sua originale radice atesina, il "Krapfenbetteln": il primo novembre i bambini di Fundres si mascherano e vanno di maso in maso a bussare per farsi elargire appunto i krapfen. Ma anche per i grandi l'occasione è ghiotta.
VENETO: quest'anno l'evento clou si svolge a Vicenza, dove si svolgerà, dal 23 al 25 ottobre il primo Festival nazionale dell'enoturismo. I funghi sono invece l'argomento della festa che si svolge, tra il 25 e il 29 di settembre, a Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso; sempre nel trevigiano, a Fanzolo, il 3 e il 4 ottobre sono i giorni di "Caseus veneti, l'eccellenza dei formaggi in mostra". Vicino a Padova, a Curtarolo, dal 10 al 14 ottobre si celebra la Sagra della Madonna di Tessara e spostandosi verso l'Adriatico dura una settimana la quarta edizione di "Un mare di sapori - i sapori del Veneto dal mare alla montagna": fra il 18 e il 25 ottobre tutte le calli e i campielli di Caorle si trasformano in un paradiso gastronomico.
FRIULI VENEZIA GIULIA: La "Festa dell'agricoltura" anima il 3 e il 4 ottobre il paese di Resiutta, in provincia di Udine, con polenta, formaggi, vini e alimentazione "di Malga"; sempre da quelle parti, a Montenars, si svolge negli stessi giorni la "Festa delle castagne". La pratica del baratto è all'origine della sagra delle "Masanette" di Villaorba: la masanetta è un granchio diffuso nella non lontana laguna di Marano che, insieme con altro pesce, veniva barattata dai pescatori con i contandini, ottenendo in cambio farina e polenta; ne deriva questa sagra, che si svolge fra il 9 e il 18 ottobre e in cui il pesce è protagonista. Il "Pan zal", letteralmente pane giallo, è una focaccia dolce a base di zucca cui è intitolata la sagra che fra il 15 e il 25 ottobre si svolge a San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone. Ottobre si chiude ad Ampezzo, che il 31 ottobre festeggia il "capodanno celtico" con la Fiesta de Lis Muars, la festa delle zucche che nella tradizione di Ognissanti comincia dopo il tramonto, quando le zucche intagliate si accendono e illuminano il centro storico del paese e dei suoi cortili, dove non manca da bere e da mangiare.
EMILIA ROMAGNA: Rende omaggio a uno dei suoi simboli, il tortellino. Si chiama "Gran Galà del Tortel Dols" il peculiare evento gastronomico di Colorno dedicato alla riscoperta di questo ripieno tipico della bassa parmense: l'11 ottobre si potrà assaporare il "tortel dols" (tortello dolce) insieme con torte fritte, salumi, caldarroste. E per scoprire i segreti della sua preparazione si può assistere alla gara tra le cuoche che durante la festa si cimenteranno nel cucinare il tortello. Frutti antichi nella mostra dedicata ai prodotti della terra dimenticati e da riscoprire a Pontenure, vicino Piacenza, il 3 e il 4 ottobre; castagne a volontà, sempre da quelle parti e nello stesso weekend a Gusano di Gropparello. La castagna è protagonista anche della "Marronata in piazza" di Pioppe di Sanvaro (Bo), il 18 ottobre. Ogni venerdì, sabato e domenica fino all'11 ottobre, a Madonna Boschi, non distante da Ferrara, si accende il gusto per la mitica salamina da sugo al cucchiaio, una specialità locale cucinata con aceto, grana e patate, e impiegata per condire tagliatelle e lasagne. E poi la Riviera, che vuol dire pesce: la città lagunare di Comacchio rende omaggio alle sue anguille attraverso l'evocazione degli usi e dei costumi che da sempre ruotano attorno a questo pesce di acqua salmastra: dal 3 all'11 ottobre verranno ricostruite le storiche ambientazione vallive e si potrà assaporare l'anguilla locale insieme con i prodotti tipici del territorio ferrarese, come l'aglio, la zucca, la vongola, l'asparago.
MARCHE, ABRUZZO, MOLISE: ma queste regioni sono tutt'altro che avare di specialità quando ci si sposta nell'entroterra. Fagioli e cotiche abbondano nella sagra marchigiana di Fratte, vicino a Pesaro, il 3 e il 4 ottobre. Nello stesso weekend e nella stessa zona, a Monte Porzio si potrà assistere alle fasi contadine di preparazione del vino: portata in piazza su un carro agricolo, l'uva verrà pesata sotto l'occhio vigile del fattore e poi pigiata a piedi nudi dalle ragazze del paese. Ancora vino nella festa del novello, castagne e olio nuovo di Treglio, dove il 7 e l'8 novembre si aprono le cantine del centro storico per offrire in degustazione anche i piatti tipici dell'antica Frentania. A Sante Marie, vicino all'Aquila, nessuno intende rinunciare alle tradizioni: dal 30 ottobre al primo novembre si può esplorare un vero e proprio villaggio della castagna.
TOSCANA, UMBRIA: A ottobre si apre a sua volta sotto l'insegna del vino: il 3 e il 4 a Poggibonsi si festeggia la sagra detta del "pigio" in cui la spremitura dell'uva è occasione di una contesa fra le varie contrade e soprattutto occasione per assaggiare il vino della Valdelsa e del Chiani senese. L'11 ottobre il borgo di Rivalto nei dintorni di Pisa celebra la sua sagra del marrone e nello stesso giorno, stesse zone, si disputa il palio del papero di San Miniato: questo piccolo borgo del comune di Balconevisi ospita nel fine settimana successivo la sagra del tartufo bianco e del porcino. Il marrone e "i frutti del sottobosco" sono l'argomento della sagra che in tutte le domeniche di ottobre si svolge a Palazzuolo sul Senio, vicino Firenze. Ma la Toscana ci rimanda anche al sapore di mare: e il pesce sarà uno dei protagonisti di Livorno Food, una grande kermesse che raduna espositori gastronomici da tutta Italia. Spostandoci in Umbria la vendemmia si festeggia nel ternano fra il 2 e il 4 ottobre a Penna in Teverina, mentre il 9 e il 10 a Pietralunga, vicino Perugia, si tiene la XXII mostra mercato del tartufo e della patata bianca.
LAZIO: Gustare prodotti rurali diviene così un modo per visitare questi luoghi un po' dimenticati e conoscere i lasciti storici e artistici che ne hanno fatto l'identità, come le mura poligonali e la Porta Saracena di Segni, sui monti Lepini, che dal 22 al 25 ottobre celebra la sua castagna pregiata, il marrone.
Il viterbese è terra di nocciole: la "tonda gentile" romana è protagonista il 7 e l'8 novembre, nel seicentesco Palazzo delle maestranze di Ronciglione, dove verrà premiata la cittadina produttrice della nocciola più pregiata: per i visitatori l'occasione è mangereccia. E anche la zona pontina mette a confronto i suoi sapori: si chiama "Comuni del gusto" la mostra mercato di prodotti tipici di qualità dell'agro pontino, prevista per il 10 e l'11 ottobre al museo Piana delle Orme di Latina. C'è poi la celebratissima tradizione vinicola dei Castelli Romani. Nella storica sagra dell'uva di Marino, dal primo al 5 ottobre, il vino è occasione di festa e allegria. Anche Velletri dedica quattro giornate, dal 24 al 27 settembre, alla promozione della produzione vinicola e gastronomica locale. La degustazione gratuita del vino novello dei Colli accompagnato da caldarroste è quanto offre la sagra dell'11 novembre a Cerveteri. E poi il mare.
A Fiumicino, il 18 ottobre: fritto di paranza arricchito con i sapori dei prodotti della terra, accompagnato dal vino di produzione locale, formaggi, salumi, verdure, miele: tutto questo nella mostra e degustazione dei prodotti del territorio che circonda il porto romano.
CAMPANIA, BASILICATA: Il 3 e il 4 ottobre a Mugnano del Cardinale, in provincia di Avellino, quella di maiale si potrà gustare in tutte le sue declinazioni: salsicce, affettati, bistecche ma anche piedi, orecchie, cotiche. Il cinghiale, accompagnato da funghi porcini, è il protagonista della tavola tutti i venerdì, sabato e domenica di settembre e ottobre a Dugenta, nel beneventano. Semplicemente arrostita o base di piatti tipici lucani, la castagna sarà celebrata a Melfi dal 18 al 19 ottobre nella sagra della "varola", termine che definisce, da quelle parti, per l'appunto proprio il frutto emblema dell'autunno, in gran parte della nostra penisola.
CALABRIA: Funghi, formaggi, salumi, miele, olii e prodotti sott'olio e zuppe sono gli ingredienti di ricette dell'antica tradizione da gustare in tre weekend di festa a partire dal 16 ottobre fino al primo novembre a Camigliatello (Cs), sui monti della Sila. Scendendo di quota, le specialità enogastronomiche del cosentino arricchiscono di sapori, dal dolce al piccante, il raduno dei suonatori di organetto di altri strumenti tradizionali come la zampogna, il tamburello, la ciaramella, che si svolge il 17 ottobre a Bisignano, con la sagra della "quararella", il tipico spezzatino locale.
PUGLIA: In ottobre, la sagra più importante dedicata alla pasta fresca emblematica della regione si svolge nel primo fine settimana di ottobre a Latiano, in provincia di Brindisi, dove le orecchiette si chiamano "stacchioddi", e le donne del luogo le preparano nella piazza principale del paese, condite in vari modi fra i quali il sugo di braciola di cavallo, specialità del luogo. Tra il 9 e l'11 ottobre a Sannicandro, in provincia di Bari, si svolge invece la ventireesima edizione della sagra delle olive, dove i produttori locali presentano il loro olio il quale è anche la base di tutte le specialità gastronomiche offerte nell'occasione. Negli stessi giorni a Palagiano, in provincia di Taranto la festa della "Madonna della Stella" coincide con la sagra della "tagghiarina", una variante dell'orecchietta che viene cucinata con pomodoro e peperoncino in grandi calderoni d'acciaio. Dulcis in fundo: dal 10 al 13 ottobre a Galatina, nel leccese, c'è un salone dedicato ai più golosi: gelati, pasticcini, cioccolato, specialità locali e da tutta Italia.
SICILIA: Trattiene il calore dell'estate grazie ai frutti della stagione appena finita: primo fra tutti il fico d'india, originario del Messico (a dispetto del nome) e coltivato in tutto il Sud del Mediterraneo. Se ne fanno vanto Roccapalumba, vicino Palermo, che celebra il suo frutto spinoso dal 19 al 21 ottobre e Militello in Val di Catania che ne ha ricavato una specialità unica al mondo: la mostarda, condimento di tante pietanze durante la sagra locale, dal 9 all'11 ottobre. Coltivata dentro speciali sacchetti che la proteggono da insetti e maltempo, la pesca tardiva leonfortese giunge alla sua maturazione nei giorni della sagra, 3 e 4 ottobre, a Leonforte, in provincia di Enna, dove si potranno gustare anche decine di specialità da tutta l'isola: l'olio, le mandorle, i legumi, il miele e la fava larga.
SARDEGNA: Il 4 ottobre ad Alà dei Sardi, in provincia di Oristano, si festeggia San Francesco con un grande pranzo sardo all'aperto che dura fino a sera. E per chi ama il pane sardo l'occasione buona la offre l'ultimo fine settimana di ottobre, quando a Villaurbana, sempre nei paraggi di Oristano, c'è la sagra di "su pani fattu in domu", cioè del pane fatto in casa.
2009-10-02 15:24:11 -
Eventi e Sagre
Fonte:
La repubblica